Mani Sagge il Prosecco che ti 
cambia la vita


Prosecco DOCG ieri, oggi, e domani

Ti racconto una storia vera di un giovane imprenditore veneto, della zona di Conegliano Valdobbiadene, terra madre del Prosecco Superiore DOCG che ho scoperto durante il Lockdown infinito della Primavera scorsa.

Durante le mie ricerche tra le aziende che quotidianamente lavorano con lo scopo di sostenere il primato del marchio ‘Made in Italy’ ho conosciuto Marco Cescon, il fondatore dell’azienda agricola “Mani Sagge” https://manisagge.com/it/ di San Pietro di Feletto, zona del Prosecco Superiore a ridosso delle Colline di Conegliano. Un paesaggio dolce e  ‘coccolo’ che ti consiglio vivamente di girare in lungo e in largo, con tappe dedicate alle degustazioni del Prosecco DOC o Prosecco DOCG presso le cantine autentiche.

PER COMINCIARE mi ha incuriosita il nome dell’azienda, un insolito aggettivo per le mani. A Giugno scorso, quando ho visitato la tenuta sono rimasta colpita dalla preparazione professionale  di Marco, imprenditore giovane di idee molto chiare. (Avrà meno di 30 anni.) E’ raro sentire un giovane parlare con un amore così profondo e con un forte senso di appartenenza alla propria terra e alla sua storia, nel pieno rispetto del lavoro svolto dalle generazioni precedenti e con  l’intento di sposare tecniche e tecnologie dei nostri giorni con la tradizione, mantenendo sempre al primo posto la tutela ambientale.


Marco Cescon, Mani Sagge

5 domande per farti conoscere Marco Cescon di Mani Sagge e la sua filosofia di vita:

1.Mani Sagge: che idea si nasconde dietro a questo bellissimo nome?

Marco: nel 2015 ho preso in mano l’azienda di famiglia, in una zona di bellezza unica che produce vini da almeno 100 anni e che va protetta e curata con le mani, nel rispetto delle logiche ereditate, vale a dire nell’equilibrio tra natura e viticultura. Io  celebro la conoscenza dei miei antenati, rispetto i metodi delle generazioni precedenti che hanno sempre lavorato con le loro mani sagge. Questa zona e’ anche conosciuta per l’agricoltura eroica, qui si trovano le vitigni eroici, che sono caratterizzate da condizioni estreme su terreni difficili da gestire, vuoi per l’altitudine o per le pendenze, ma che ti ricambiano con risultati eccezionali. I vini che nascono da viticoltura eroica sono infatti

eccellenti, frutto della cura e dell’attenzione massima riservata ad ogni piccolo dettaglio. Qui si fa tutto a mano,  dove per 1 ettaro di terreno ci vogliono 600-700 ore di lavoro manuale,  a differenza delle vigne in pianura dove è possibile l’utilizzo di macchine e trattori.

La tutela fisiologica della natura ci porta quindi sulla strada della sostenibilità ambientale, dove significa prendersi cura di tutto ciò che circonda le vigne, curare i boschi, i sentieri, i campi coltivati, in perfetto equilibrio tra natura ed agricoltura.

Nel rispetto di tutto questo e grazie all’utilizzo di tecnologie innovative nelle cantine si cerca di ottenere i vini migliori limitando il più possibile l’errore umano.

2.   Qual’è la storia di Mani Sagge?   

Marco: Prima c’erano i bisnonni Rodolfo e Viviano, poi il nonno Bortolo a coltivare le vigne di famiglia, a differenza della generazione dei miei che non era interessata alla viticoltura e preferiva affittare le vigne, le stesse tra le quali io pedalavo con la  bici da piccolo. Vi assicuro che di sostenibile non c’era molto all’epoca. La svolta nel 2009 quando un viaggio mi portò a Londra con i miei genitori. Una cosa che fin da subito mi incuriosì fu che nei bar e nei ristoranti spesso e volentieri veniva proposto il Prosecco ! Il NOSTRO Prosecco, quello che NOI sapevamo fare bene da molto tempo. Fu così che nacque il dubbio… e all’ultimo anno di liceo chiesi una consulenze con un esperto che mi ha consigliato di studiare fuori casa, approfondire, uscire dal nostro ambito per conoscere le nuove tendenze ed i punti di vista diversi da quelli strettamente legati al territorio e prenedere in mano l’azienda solo con idee innovative. Decisi allora di andare a studiare economia ma al quarto anno di studi il contratto d’affitto delle vigne scadeva e fu  così che io subentrai, prendendo in mano l’azienda. Fu un anno accademico, assai movimentato, tra esami a Milano e la vendemmia a San Pietro, ma ne valeva la pena!

Mani Sagge

3.Se dovessi scrivere una dedica al paesaggio che accoglie Mani Sagge, cosa diresti?

Marco: Rispetto, viticoltura sostenibile, preservazione della natura per le generazioni future. Riporto un esempio di sostenibilità nel vigneto: noi abbiamo deciso di non realizzare serbatoi all’aperto, che risulta essere una soluzione sicuramente veloce ed economica, bensì si è preferito realizzare una cantina vera propria sotto il wine bar. Una soluzione indubbiamente dispendiosa sia in termini economici che di lavoro, ma che grazie anche alla digitalizzazione dei serbatoi sarà garantita la qualità degli stessi e non essendo a vista non verrà distrutto il paesaggio per sempre. Se sfregi la natura, l’hai fatto per sempre. Dobbiamo rispettare l’ambiente perché l’ambiente …non è nostro!

4. Quali emozioni e sensazioni si portano a casa le persone che si recano alla vostra tenuta? 

Marco: Leggo le recensioni e mi risulta che i nostri ospiti siano contenti del posto, si percepisce  la passione e la dedizione che ci guidano nel lavoro, capiscono che facciamo qualcosa in cui crediamo e che trasmettiamo la passione. La mia passione è il mio lavoro e al mio team piace avere ospiti da noi, ci piace condividere il nostro entusiasmo con altri, il tutto perché c’è passione e questo la gente lo coglie. Noi ci posizioniamo come Boutique Winery. Non ambiamo a riempire i supermercati delle nostre bottiglie. Non offriamo prodotto da massa né quando si tratta delle bottiglie, delle camere, nemmeno nel caso della colazione servita in base ai prodotti locali. Il nostro Prosecco costa 16 euro  a bottiglia, certamente non è da consumare tutti i giorni. Questo concetto si trasmette e mi pare che sia percepito e preso bene dai nostri clienti.

5. Ci sono delle novità a casa Mani Sagge in arrivo per il 2021?

Stiamo ultimando la costruzione della cantina sotto il wine bar, che a causa del Lockdown è slittata di diversi mesi anche perché una realizzazione sotterranea richiede progetti particolari e i giusti tempi.  Si possono seguire le fasi dei lavori nel link sottostante. (backstage https://www.instagram.com/manisagge/) Vi è riportata la storia sin dai primi passi, con le foto dei primi visitatori svedesi che hanno preso parte alla primissima degustazione  dei vini ancora in fase di cantiere, sotto un ombrellone accanto ad un tavolino. 

L’altra novità attende nelle bottiglie! Abbiamo imbottigliato la new entry del 2021, il Prosecco Rosè  composto da 85% Prosecco e 15% Pinot nero, chiamiamolo LA BOTTILIA DELLA RINASCITA! Le bottiglie saranno disponibili da Febbraio 2021 e vi aspettiamo a degustarle insieme!


La bottiglia della rinascita, la novità del 2021


La genialità del giovane imprenditore nei tempi di “colera”

Marco: Nel 2020 la situazione altalenante ci ha costretto a sperimentare nuove soluzioni ed un successo sorprendente è dovuto all’Online Prosecco Wine tasting, https://manisagge.com/prodotto/online-prosecco-wine-tasting/ un servizio che ci ha permesso di scavalcare frontiere e distanze, ci ha insegnato una nuova strada da percorrere che abbiamo deciso di continuare anche nel 2021.

Il meccanismo è semplice: si ordinano alcune bottiglie dal wine shop e poi ci si accorda sulla data per la degustazione online  che come sempre inizia con la passeggiata guidata tra le vigne fino alla torre esposta  nella nostra etichetta. Io mi sposto con il cellulare in mano per mostrare e raccontare, poi le bottiglie  le apro io qui e il cliente a casa sua, assaggiamo e condividiamo on line.

Devo dire che il servizio sta avendo riscontri positivi sia tra clienti italiani che esteri.


Per sapere di più del wine bar, guest house, degustazioni: https://manisagge.com/it/


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